Farmaci online contraffatti: giro d’affari di milioni di euro
Il ruolo di medici e farmacisti è comunque fondamentale per dissuadere i pazienti da acquisti online, soprattutto perché la metà degli Italiani che cercano informazioni mediche sul web non si accerta della veridicità delle fonti e può incorrere nelle fake news o indicazioni mediche errate. La formazione, anche a medici e farmacisti, gioca un ruolo molto importante per contrastare il fenomeno della falsificazione. Lenzi ha quindi posto l’attenzione sull’aspetto psicologico che spinge molti soggetti a rivolgersi al mercato online, ad esempio gli uomini per problemi di disfunzione erettile, eludendo il medico e ricorrendo a meccanismi di ‘auto-cura’ che rischiano di essere molto pericolosi. “A Scuola di Salute è un’iniziativa di grande livello, che si coniuga perfettamente con le diverse problematiche sulle quali la Scuola e l’Ufficio Regionale della Sicilia sono impegnati, come l’uso consapevole di Internet, dei social ed altro.
- Sergio Dompè di Farmindustria, evidenzia le categorie di farmaci maggiormente esposte al fenomeno della contraffazione che sono per i paesi in via di sviluppo gli atimalarici, antibiotici e antiretrovirali; mentre per i paesi sviluppati i farmaci legati a miglioramento prestazioni sessuali, fisiche e per dimagrire.
- Ben venga la funzione formativa, informativa ed educativa nel mondo della Scuola per abbattere l’insidioso fenomeno degli acquisti online da farmacie illegali”, asserisce il dottore Antonio Lo Presti, dirigente del Servizio Farmaceutico e responsabile della Farmaco Vigilanza della Regione Siciliana.
- Questo problema non conosce frontiere e riguarda maggiormente i paesi con economie in transizione con percentuali del fenomeno variabili tra il 15 ed il 30 % del totale dei farmaci in commercio.
Il film orodispersibile è una forma di dosaggio innovativa che potrebbe mettere un freno al fenomeno della falsificazione, proteggendo i pazienti dalle truffe e salvaguardandone la loro salute. La tecnologia ODF infatti, per poter essere prodotta, richiede un know-how poco diffuso e degli impianti ad alta tecnologia, che ne rendono la clonazione complessa. A seguito di approfondimento è stato trovato del materiale contraffatto per il confezionamento di sostanze dopanti che ha destato forti sospetti, anche alla luce dei precedenti del soggetto destinatario. Andrea Lenzi, professore di Endocrinologia presso l’Università “La Sapienza” di Roma, ha sottolineato quanto sia rischioso utilizzare questi prodotti e quanto sia preoccupante la velocità con la quale il settore sia in espansione, nonostante le barriere poste dagli enti di regolazione preposti.
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Il loro uso in medicina è limitato e non devono essere confusi con i corticosteroidi, una diversa tipologia di farmaci steroidei comunemente prescritti in alcune malattie. Innovazione e sviluppo delle nuove tecnologie queste le parole d’ordine per una società 2.0 in continua evoluzione. Digitalizzazione costante e continua e globalizzazione hanno poi reso possibile l’evoluzione dei mercati con particolare attenzione al commercio elettronico che di fatto, ha semplificato la vita dei consumatori con gli annessi pro e contro del caso. Da una parte l’e-commerce ci ha portato a recuperare del tempo da dedicare a noi stessi.
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- In sintesi, il contrasto della domanda è divenuto oggi uno degli obiettivi prioritari in considerazione dello sviluppo dell’e-commerce e della capillare diffusione dei social network.
Se il mercato illegale punta maggiormente su prodotti per la disfunzione erettile, dimagranti, steroidi e anabolizzanti, va sottolineato che tra i prodotti contraffatti vi sono – delittuosamente – terapie per il trattamento di gravi patologie come antitumorali, malattie cardiovascolari, anti-ipertensivi, disturbi psichiatrici, infezioni. E meno di due mesi fa era scattata una maxi operazione dei carabinieri contro il traffico di anabolizzanti, ormoni e sostanze stupefacenti. Un’inchiesta partita dalla Sicilia ma che si era allargata velocemente a tutta Italia, con il sequestro di 18mila confezioni di sostanze dopanti, per un valore di quasi un milione di euro. Dal punto di vista medico gli anabolizzanti (steroidi anabolizzanti) sono utilizzati per curare gli uomini che non producono abbastanza testosterone (ipogonadismo), in determinati tipi di anemia e in alcune forme di deperimento cronico dei muscoli.
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Questo modo di pensare è contrario a quello di un vero laboratorio, che si assicura che i suoi clienti utilizzino prodotti di alta qualità e correttamente dosati, fabbricati in condizioni perfettamente sterili. Se hai dei dubbi e non puoi verificare l’autenticità di un prodotto, il rischio non vale la pena. Le farmacie che vendono prodotti da banco tramite il loro sito internet devono inoltre esporre in ogni pagina del sito un apposito logo, che rimanda a una scheda nella quale sono forniti tutti i dettagli riguardanti l’autorizzazione.
Lo strumento più pratico nel vostro arsenale è la facilità con cui chiunque può condurre controlli e ricerche su un laboratorio. Tutti questi fattori devono essere considerati quando si cerca un laboratorio o un produttore. Un farmaco contraffatto è (…) un farmaco la cui etichettatura è stata deliberatamente e fraudolentemente preparata con informazioni ingannevoli circa il contenuto o l’origine del prodotto. Secondo l’OMS un farmaco contraffatto è un farmaco la cui etichettatura è stata deliberatamente e fraudolentemente preparata con informazioni ingannevoli circa il contenuto e/o l’origine del prodotto.
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Ciò significa che questa aggiunta è stata fatta durante un processo separato, e a volte individualmente. Potete esaminare queste date con attenzione sotto un microscopio o una potente lente d’ingrandimento e sarà ovvio (dal resto della stampa sulla confezione) se queste date sono state aggiunte alla scatola più tardi, o prestampate. Il medicinale falsificato, peraltro, non deve essere confuso con quello substandard, vale a dire un prodotto genuino con requisiti di qualità tuttavia inferiori a quelli prescritti. A seguito del webinar sulla falsificazione dei farmaci, tenutosi il 23 luglio scorso, con il supporto incondizionato di IBSA, sono stati pubblicati due articoli rispettivamente su Corriere Salute e sul portale AboutPharma relativi alla contraffazione dei farmaci, sia brand che equivalenti.
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I farmaci contraffatti sono quelli che nell’etichetta riportano informazioni ingannevoli sul proprio contenuto e sulla propria origine. Può trattarsi di medicinali senza ingredienti attivi, con ingredienti attivi differenti o presenti in quantità diversa da quella dichiarata o, ancora, con un principio attivo corretto contenuto in una confezione falsa. In sintesi, il contrasto della domanda è divenuto oggi uno degli obiettivi prioritari in considerazione dello sviluppo dell’e-commerce e della capillare diffusione dei social network. Scoraggiare l’acquisto di farmaci attraverso una efficace campagna di informazione destinata alle diverse categorie di soggetti interessati si dimostra sempre più il principale strumento per impedire il dilagare di questo fenomeno.
Una farmacia virtuale per imparare il mestiere
Particolare attenzione è stata rivolta alle merci altamente pericolose per la salute, attraverso un’accurata analisi dei rischi. Il commercio di prodotti medicinali non autorizzati in Italia è soprattutto legato agli acquisti tramite Internet e al mercato che gravita attorno a palestre, afro-shops, beauty centers ecc. Al momento risulta in aumento anche la falsificazione di integratori alimentari ai quali possono essere aggiunte fraudolentemente sostanze con attività farmacologica (per esempio, sibutramina negli integratori per il dimagrimento).
Quello che è stato accertato, infatti, è che la produzione non avveniva in laboratori illegali ma di aziende strutturate all’estero con reti di distribuzione su tutto il territorio nazionale che sfruttavano il marchio Decathlon a garanzia del prodotto. L’inchiesta non è pero conclusa, i finanzieri sono al lavoro per capire se anche in Italia qualcuno fosse al corrente della presenza di anabolizzanti e se ci sia chi ha sfruttato questa modalità anabolizzanti bodybuilding per mettere sul mercato sostanze dopanti illegali. Un’area molto interessata dal fenomeno è quella dei farmaci impiegati nella sfera sessuale. Secondo i dati presentati durante il webinar è risultato che l’82% dei farmaci falsi in Italia appartiene all’area endocrino-andrologica e che le principali categorie di farmaci coinvolte sono gli steroidi anabolizzanti, i modulatori ormonali, le sostanze stimolanti e i sexual performer enhancers.
Farmaci contraffatti e web: quali rischi si corrono oggi?
È stata anche applicata una misura cautelare dell’obbligo di dimora e il sequestro preventivo di un’autovettura utilizzata per il trasporto e la consegna della merce contraffatta. Nel corso delle indagini sono state anche ricostruite le transazioni finanziarie relative agli acquisti effettuati dai clienti e pagati elettronicamente su carte ricaricabili riconducibili agli indagati. L’approfondimento ha consentito, inoltre, di identificare tutti i soggetti che hanno effettuato acquisti sui profili social incriminati e che ora rischiano sanzioni sino a 7.000 euro. Il ricorso all’e-commerce per l’acquisto di medicinali risulta un fenomeno altamente diffuso e l’Agenzia Dogane e Monopoli garantisce un costante presidio per impedire l’immissione sul mercato di sostanze altamente tossiche e pericolose.